Umberto Eco, in un intervento del 2006 a proposito di buona scrittura e di comprensione, si chiedeva ironicamente: “c'è davvero bisogno di domande retoriche?” La lettera dell'ex gruppo di minoranza del Consiglio Comunale di Sermide e Felonica “La svolta”, pubblicata in data 30 ottobre, sembrerebbe fugare ogni dubbio in proposito, sia sull'utilizzo dei quesiti retorici, ma anche per le palesi inesattezze esposte e l'arbitrarietà delle interpretazioni. Un esempio su tutti: incontrare il Prefetto per esporre le proprie preoccupazioni sulla grave situazione interna al Comune non significa necessariamente accusare qualcuno di gravi inefficienze, né vuol dire scaricare su altri carenze o ritardi: significa semplicemente informare la massima Autorità del territorio su situazioni probabilmente non ben conosciute e chiedere, per quanto possibile, di intervenire. Risponderemo comunque alle domande – benché retoriche e quindi con risposta implicita - dell'ex gruppo di minoranza per dovere di trasparenza, premettendo tuttavia un paio di considerazioni indispensabili alla comprensione del tema trattato.