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Si terrà il prossimo 10 settembre la conferenza di servizi per l'approvazione del progetto preliminare relativo alla ristrutturazione del ponte sul fiume Po tra San Benedetto e Bagnolo San Vito sulla ex ss 413 Romana. A indirla è la Provincia di Mantova la cui Giunta il 30 luglio scorso aveva proceduto con l'approvazione sotto l'aspetto tecnica del progetto preliminare.
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Alla Conferenza di Servizi saranno chiamati a partecipare Regione Lombardia, Autorità di bacino del Fiume Po, AIPo, Soprintendenza ai Beni architettonici e del paesaggio di Brescia, Cremona e Mantova, Soprintendenza per i beni archeologici, Agenzia del demanio, Prefettura, Comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto, Parco del Mincio, Arpa, Asl, Terna, Enel, Telecom, Tea, Cpl Concordia, il dirigente del Settore Ambiente e Pianificazione territoriale della Provincia di Mantova.
"Nel corso della Conferenza di Servizi – si legge nella lettera di indizione - sarà illustrato il Progetto Preliminare per la Ristrutturazione del ponte sul fiume Po nei Comuni di Bagnolo San Vito e San Benedetto Po, al fine di valutare la possibilità di apportare, ove occorrano, le opportune modifiche e integrazioni. Nel corso della conferenza dei servizi verrà inoltre illustrato il Rapporto Ambientale Preliminare ai fini della decisione in merito all'assoggettamento/non assoggettamento a verifica di VIA ai sensi della L.R. 5/2010 "Norme in materia di valutazione di impatto ambientale".
"A un anno dall'individuazione del percorso concertato tra Provincia di Mantova e Regione Lombardia per la realizzazione del nuovo ponte sul fiume Po sono già stati predisposti il progetto preliminare e indetta la conferenza di servizi - annuncia con soddisfazione il presidente della Provincia di Mantova Alessandro Pastacci -. Ora restano da definire da parte di Regione Lombardia le modalità della convenzione con la Provincia per il passaggio dei fondi necessari per l'opera dalla Regione a noi".
La progettazione del nuovo ponte è stata seguita da uno staff di lavoro multidisciplinare: il gruppo dei progettisti, coordinati dall'ing. Antonio Covino, responsabile del Servizio Progettazione stradale, ponti e strutture complesse della Provincia (gli altri professionisti coinvolti sono l'ing. Luciano Corradini e il professor Pierangelo Pistoletto) si è costantemente rapportato con il responsabile unico del procedimento arch. Giulio Brioli, dirigente del Settore Tecnico e Unico delle progettazioni e delle manutenzioni della Provincia di Mantova.
Continua e stretta è inoltre stata la relazione con la Direzione Infrastrutture di Regione Lombardia e con tutti gli altri enti che parteciperanno alla conferenza di servizi di settembre.
"Questa modalità di lavoro con un confronto e una collaborazione forti da subito è stata scelta nell'ottica di ottimizzare e velocizzare i tempi di realizzazione del nuovo ponte – sottolinea Pastacci -. Qui non si tratta solo di fare un nuovo ponte. Primo obiettivo è pensare a una nuova infrastruttura per togliere un ponte, quello attuale costruito da Anas, che ha sempre dato grossi problemi al territorio. Vi è stata grande attenzione nel pensare alla nuova infrastruttura anche al trovare le modalità per arrecare i minori disagi possibili per le popolazioni locali e per tutto ciò che vi ruota intorno. C'è tutto l'impegno nostro per ridurre al minimo i giorni di chiusura del ponte".
Ricordiamo che l'attuale ponte di San Benedetto è chiuso al transito dei mezzi pesanti dal giugno del 2012, all'indomani delle ripetute scosse di terremoto che hanno avuto ripercussioni sulla struttura.
Per realizzare quello nuovo si prevedono 24 mesi di lavori.
Contestualmente al nuovo ponte verrà realizzata una ciclabile. Inizio lavori previsto nella primavera 2015.
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