Finalmente, dopo 24 anni il gran giorno è arrivato: domenica 27 settembre, con inizio alle ore 15.30, parte la stagione calcistica ed il Sermide debutta di nuovo nel campionato di I^ categoria, giocando in trasferta a Castenedolo.

 

Dopo quaranta giorni di preparazione e la disputa di alcune buone amichevoli con S.Felice, Ostiglia e Poggese i biancoblù sono pronti per affrontare una stagione impegnativa, sia dal punto vista agonistico che comportamentale, vista la situazione relativa al Covid 19.

Tutti i tifosi biancoblù sono in viva attesa di vedere all'opera il Sermide. Paolo Rampani che ha guidato la formazione biancoblù nell' ultima stagione, anomala e bizzarra come poche altre nella storia del calcio sermidese, non ne sarà più al timone la prossima: come da lui stesso annunciato ha deciso di dedicarsi alla famiglia a tempo pieno. A sostituirlo sarà Alessandro Reggiani, trentotto anni, già atleta biancoblù nelle stagioni 2006-07 e 2011-12 e, chiusa la carriera agonistica, allenatore di Poggese in prima categoria e poi del Boca Junior in terza. Atleta serio e scrupoloso, aveva costanza di rendimento atletico e grinta caratteriale nello svolgere il ruolo di elemento propulsore tra la mediana e l'attacco, qualità fondamentali da infondere ai suoi giocatori, quasi tutti debuttanti nella nuova categoria.

Saranno a sua disposizione i riconfermati Amarai, Matteo Barozzi, Casoni, Calzolari, DallaTorre, Fiori, Facchini, Garosi, Harakhat, Lamkhanter, Moi, Mazziotti, F.Massarenti, Travaini e Vertuani ai quali si aggiungono i due ventenni Mauro Tioli e Mattia Toselli, provenienti dalla Juniores.

Così si è espresso il presidente Giovanni Massarenti, alla guida della compagine sermidese per la 15^ stagione agonistica consecutiva: - “Noi ci apprestiamo a vivere questa nuova avventura sportiva con animo sereno. Ho chiesto l'indispensabile sacrificio ecomomico ai giocatori riconfermati, che hanno risposto tutti positivamente. Ai miei ragazzi chiederò quella determinazione, professionalità ed impegno che hanno sempre messo in mostra e che dovranno continuare a fare per competere con altre realtà più blasonate. L'obiettivo del club è la salvezza e non ci sentiamo vittime sacrificali predestinate; siamo coscienti delle maggiori difficoltà che incontreremo ma siamo anche consapevoli della nostra forza ed animati dalla voglia di ben figurare.”-