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Nella 6^ giornata del girone di andata il Sermide cade di nuovo in casa, contro una diretta concorrente nella lotta per la salvezza e rimane in una scomoda posizione di classifica.
Numeri a costo zero
Mister “Django” Rampani, avendo Paolozzi squalificato e con il solo Merighi leggermente acciaccato e tenuto precauzionalmente in panchina, schiera Fiori in porta, Banzi e Travaini al centro della linea di retrovia, Facchini e F.Massarenti ai fianchi; sul trentottesimo parallelo vigilano Barozzi, Mora e Villani a sostegno di Lamkhanter e Moi, mobili terminali in raccordo con Amarai sulla linea avanzata.
La Verolese si presenta con Pizzamiglio tra i pali, Alghisi e Torri difensori centrali, A.Bertoni e Putelli difensori laterali; a centrocampo G.Bertoni, Dell'Anna, Masotti e Passera a sostegno di Bandera e Grazioli in attacco.
Forza di gravità
Fin dal calcio d'inizio la sfida si caratterizza per la considerevole dose di frenesìa e di vigore atletico sfoggiati dalle due avversarie, inversamente proporzionale a quella della precisione e della spettacolarità. Sulla mediana si viene a creare un vorticoso assembramento di uomini. Lamkhanter, Mora e Moi sono attivi ma non riescono a coordinarsi con Amarai che, stretto nella morsa di Alghisi e Passera, repressori puritani, non riesce a respirare. La buona volontà di Barozzi trova modesta collaborazione nell'operato di Villani e la fase di impostazione non decolla, otturata anche dalla coriacea interdizione di Dell'Anna, Masotti e Passera. L'undici bresciano si dimostra insidioso con Bandera e Grazioli: agile e veloce il primo, potente il secondo tengono in costante allarme l'intera retroguardia avversaria senza tuttavia mai superarla.
Scorrono i minuti ma le due rivali, autobloccandosi di continuo in una azione di prevalente rottura, non costruiscono nessuna azione di rilievo fino ad un minuto dall'intervallo quando la formazione ospite passa in vantaggio. Appena fuori area Grazioli serve una palla filtrante che raggiunge l'accorrente Bandera che, sullo slancio, giunge fin sotto il naso di Fiori e lo infilza con un tocco malandrino. La compagine bresciana, un paio di minuti dopo, in pieno recupero concesso dall'arbitro, sfiora addirittura il raddoppio con Grazioli che, appena dentro l'area sermidese, vibra una legnata che finisce alta di mezzo metro oltre la traversa.
L'ala dal tiro proibito
Dal primo minuto della ripresa nei padroni di casa c'è Calzolari al posto di F.Massarenti e tre minuti dopo il cittì sermidese toglie Amarai ed inserisce Vertuani. La squadra biancoblù pare giovarsi di questi innesti, si fa più intraprendente e dopo una decina di minuti è Villani che capitalizza l'operato dei colleghi di reparto scoccando un discreto destro da fuori area che, sporcato da una deviazione in spaccata di capitan Torri è poi deviato in corner da Pizzamiglio. A metà frazione sono i blues ospiti ad effettuare il loro primo avvicendamento e Calzighetti subentra a Dell'Anna. Trascorrono un paio di minuti ed il collettivo sermidese pareggia. Lamkhanter calcia dalla bandierina a spiovere sottoporta dove, dal grappolo di giocatori spunta Mora che mette nel sacco. La gioia del Sermide per il raggiungimento del meritato obiettivo dura però poco, poiché ad un quarto d'ora scarso dal termine, la compagine bresciana torna in vantaggio. Sfruttando un pallone rilanciato sporco dalla mediana, Bandera si impossessa della sfera e fila via imprendibile verso i legni sermidesi: superando Villani, poi Banzi ed infine Travaini entra in area, aggira con destrezza l'uscita disperata di Fiori e depone la palla in fondo alla rete.
Il colpo da assorbire è duro, l'undici di casa prova comunque a reagire ma riesce soltanto a prodursi in un impeto caotico nel lavoro di edificazione. Per contro, la consistenza atletica e la solerzia tattica dei blues rimangono superiori a quelle ancora in possesso dei ragazzi di mister Rampani che, a dieci minuti scarsi dal triplice fischio, rimangono in dieci per l'espulsione di Villani, ammonito per la seconda volta a conclusione di una convulsa fase di gioco a ridosso della propria area.
I biancoblù hanno un sussulto d'orgoglio un paio di minuti dopo: Lamkhanter si produce in una sua tipica serpentina gitana ed arrivato in area allunga a Facchini che però spreca goffamente calciando fuori. A poco più di cinque minuti dal novantesimo il collettivo cremonese opera un altro cambio e Kamara rileva Grazioli. Un paio di minuti dopo mister Capelli toglie G.Bertoni ed inserisce Tomasoni. I biancoblù sono ormai al tramonto delle loro riserve atletiche, si gettano con genuino ardore in avanti nel tentativo sempre più velleitario di pareggiare ma, all'ultimo dei quattro minuti di recupero, assegnati dal direttore di gara signor Aprea di Lodi, subiscono l'ultima pugnalata al cuore. Su un lungo rinvio dalla retroguardia dei blues, Bandera, con entrambe i piedi nella sua metacampo, scatta a ricevere la palla che addomestica subito, la tiene incollata ai metatarsi e giunto in perfetta solitudine al cospetto di Fiori, lo aggira e con freddezza depone il cuoio nella porta spalancata.
Gli altri risultati del 6° turno di andata
Grumulus – Castelverde 0-0
Marmirolo – Gonzaga 2-1
Pralboino – Castelvetro 8-1
PSG – PortoMantovano 0-1
Serenissima – Curtatone 3-2
Torrazzo – Sesto 1-1
Al comando è il Marmirolo con 16 punti. Seguono Pralboino 14 – Serenissima Roncoferraro 13 – Curtatone, Grumulus, Gonzaga, Sesto 10 – Verolese 7 – SERMIDE 6 – Castelvetro , Castelverde, PortoMantovano 5 – Torrazzo 3 – PSG 2
Domenica 31 ottobre la squadra sermidese sarà impegnata ancora in casa contro il GRUMULUS: calcio di inizio alle ore 14,30.
foto 1 il Sermide
foto 2 la Verolese
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