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Nella 9^ giornata del girone di andata il Sermide ottiene un importantissimo successo che ne legittima le ambizioni di una futura tranquilla navigazione.
NUMERI A PRIMA VISTA
Con Banzi squalificato e F.Massarenti infortunato, mister “Django” Rampani manda Fiori in porta, al centro del pretorio di retroguardia Travaini e Rudatis, neoacquisto ma già atleta biancoblù per alcune stagioni, Calzolari e Merighi sui fianchi; in mediana Barozzi, Mora e Villani con Amarai e Paolozzi un passo avanti in correlazione a Vertuani di punta.
Il Pralboino si schiera con Guindani tra i pali, capitan Panella e Rossinetti difensori centrali, Bozzetti e Morelli difensori laterali; a centrocampo Bottini, Crispino e Spazzini con Antonini in appoggio avanzato alle punte Bolentini e Vavapini.
LA GAZZA LADRA
Fin dalle battute iniziali i gialloblù bresciani distendono le ali della loro disinvoltura tecnico\tattica, mettendo in mostra l'efficace e continua interscambiabilità di ruoli non solo nel sestetto avanzato ma anche nel quadrumvirato difensivo, sovente pronto all'appoggio costruttivo. Dopo cinque minuti scarsi c'è già un bel duetto Antonini\Bottini, il cui secco diagonale si spegne sul fondo di un metro o poco più. Passano poco più di tre minuti e Bottini calcia una punizione a spiovere in area dove giunge puntuale in elevazione Rossinetti il cui colpo di testa manda la sfera a sorvolare la traversa di un paio di spanne. La formazione di casa sembra subire, sorniona e quasi indifferente ma dopo poco più di un quarto d'ora di gioco piazza il colpo che il destino le ha messo in canna per portarsi a casa tutta la torta. Calcio d'angolo dalla destra battuto col cronotachigrafo da Amarai nel mezzo dell'area di porta bresciana dove piomba “Capitanfuturo” Travaini la cui inzuccata non lascia scampo a Guindani.
SULLA CRESTA DELL'ONDA
Un paio di minuti dopo cade una brutta tegola sul capo dell'undici biancoblù perchè Vertuani esce per infortunio muscolare. Il cittì sermidese non effettua subito il cambio ma i suoi ragazzi non battono ciglio ed in inferiorità numerica confezionano due palle gol. La prima vede Calzolari sulla sinistra allungare a Paolozzi che scatta e giunto sul lato corto dell'area mette in mezzo ma la palla attraversa tutto lo specchio della porta sermidsese ed esce dalla parte opposta. Due minuti dopo, la seconda, con la volata di Amarai sempre sulla corsia di sinistra, il quale poi converge leggermente in area ed appena messovi piede scaglia un insidioso destro messo in angolo dall'attento Guindani. Un minuto dopo, terminato il riscaldamento di prammatica, entra Balzano, il secondo neoacquisto sermidese.
La compagine ospite spinge da adesso con maggior convinzione ed aumentata pericolosità. Antonini, Bottini e Crispino, geometri raffinati, assicurano una discreta produttività di gioco, proficuamente coadiuvati dalla insistenza proiettiva di Bozzetti, Morelli e Panella. Il collettivo sermidese arretra il suo raggio d'azione. Barozzi e Mora, motoristi sterratori, trovano in Amarai, Paolozzi e Villani un corroborante supporto nel lavoro di contrasto. Nella squadra bresciana sono vivacissimi Bolentini e Vavapini ma Merighi, Rudatis e Travaini protendono i rostri e neutralizzano ogni loro iniziativa fino all'intervallo.
LO SPAZIO VITALE
Dopo una dozzina di minuti del secondo tempo gli ospiti effettuano il primo cambio: esce Crispino ed entra Nibali ma è il Sermide che un paio di minuti dopo va vicinissimo al raddoppio, quando, su preciso traversone di Barozzi dalla destra, Balzano incorna bene mandando la palla fuori di mezzo metro scarso alla sinistra di Giundani.
La determinazione caratteriale e la disinvoltura atletica del Pralboino sono di buon livello ed i gialloblù guadagnano il controllo del settore centrale del centrocampo. I padroni di casa capiscono che dovranno armarsi di fortezza e temperanza. Merighi, Rudatis e Travaini, certi di quella fede che vince ogni ostacolo, si consacrano con zelo sacerdotale ad un controllo ancor più claustrale su Bolentini e Vavapini.
La pioggia, caduta ad intermittenza con brevi e leggeri scrosci fino a questo momento, incomincia a scendere più copiosa e la sfida assume contorni sempre più aspri. La formazione bresciana continua a premere ed a guadagnare metri sulla mediana. Bottini, Nibali e Spazzini, con Bozzetti, Morelli e Rossinetti incalzanti a sostegno, alimentano con più foga che lucidità l'opera di generazione. I biancoblù sono consapevoli di stare vivendo il momento cruciale della loro gara. Pur arretrando, Barozzi, Mora e Villani con Amarai e Paolozzi staffettisti sussidiari, contendono con le unghie e con i denti ogni palmo del trentottesimo parallelo, ultimo ed invalicabile argine contro cui si spegne ogni volta la furia dell'impeto bresciano.
Ad una ventina di minuti dal termine la compagine di casa procede ad un altro avvicendamento: fuori Balzano e dentro Lamkhanter. Il complesso trae vantaggio dalla freschezza e dalla vivace intelligenza tattica del nuovo innesto, che si sacrifica con altruismo aiutando nella fase di controcopertura.
A poco più di cinque minuti dal termine la squadra sermidese opera un'altra sostituzione e Moi rileva Barozzi ed un minuto dopo, la tensione nervosa lungamente repressa nelle due antagoniste rischia di degenerare, allorquando si accende una caotica mischia, a gioco fermo, che vede molti giocatori di ambo le contendenti coinvolti: pronto e deciso è l'intervento dell'arbitro, il signor Linardi di Cremona, che riesce a placare il tumulto ed a portare alla sua regolamentare fine la gara.
Le altre partite del 9° turno di andata
Castelvetro – PSG 5-1
Curtatone – Castelverde 3-0
Gonzaga – Porto 1-0
Sesto – Marmirolo 0-3
Torrazzo- Grumulus 3-6
Verolese – Serenissima 1-1
Al comando della graduatoria si conferma il Marmirolo con 23 punti. Seguono Serenissima oncoferraro 20 – Curtatone e Pralboino 17 – Gonzaga 16 – Grumulus 14 – Sesto 13 – SERMIDE e Verolese 11 – Castelverde, Castevetro e Porto 8 – PSG 5 – Torrazzo Malagnino 4
Domenica prossima, 21 novembre, la squadra biancoblù sarà impegnata in trasferta contro la Serenissima: calcio d'inizio allo stadio “A.Nuvolari” di Roncoferraro alle ore 14,30.
FOTO 1: “Capitanfuturo” Travaini, autore della rete decisiva
FOTO 2: in alto il Sermide
FOTO 3: in basso il Pralboino
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