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Si è giocata la 9^ gara nel girone di ritorno, non positiva per il Sermide che, sconfitto dal Porto, è sempre imbottigliato nella strettoia della volata-salvezza.
NUMERI NEL CIELO
Il Porto si presenta con Giavara in porta, Beninca difensore centrale, Cordioli e DeRossi difensori laterali; a centrocampo Bonora, Fazio, Ganzerli e Vicenzi con Campagnari un passo avanti in collegamento con Guidi e Sogliani di punta.
Il Sermide, privo di Michelini squalificato e Merighi infortunato, si schiera con Fiori trai pali, Mazziotti e Travaini al centro del quadrante arretrato, Calzolari e F.Massarenti sul perimetro; in mediana Barozzi, Dervishi, Rudatis con Mora e Zambelli lungo le corsie estreme a sostegno di Vertuani in attacco.
AURORA BOREALE
Per il foltissimo pubblico di casa assiepato sulle tribune, nel quale spicca una elitaria presenza di autentiche bellezze da copertina, la sfida incomincia nel migliore dei modi perchè dopo cinque minuti scarsi la squadra locale passa in vantaggio. Dalla bandierina di sinistra Campagnari calcia a spiovere sottoporta dove Beninca, con buon tempismo, si getta in tuffo e di testa batte Fiori. Passano altri cinque minuti scarsi ed ancora Campagnari, dallla stessa bandierina, imprime alla palla una parabola arcuata, Fiori la intercetta, la sfera gli sguscia di mano e sta per entrare ma l'estremo difensore sermidese, con un bel riflesso la artiglia in presa.
Dopo questa presentazione, gli ospiti sermidesi capiscono chi si trovano di fronte e decidono che è meglio darsi da fare per recuperare; un minuto dopo è Barozzi che si trova ad arrivare in corsa a tu per tu col portiere avversario e calcia a botta sicura ma Giavara sfodera una paratona e neutralizza. La fase di proposta sermidese è caratterizzata da discreto impegno ma modesti risultati pratici. Vertuani, pur ben controllato da Beninca, cerca ma non trova sempre la necessaria assistenza. Dervishi e Rudatis si affidano sovente a lanci o troppo lunghi oppure ad un fraseggio stretto ed in orizzontale, ben poco incisivo. Mora e Zambelli sono volonterosi ma il loro è già un vagare per il campo senza fissa dimora agonistica mentre il solo Barozzi dà segni di vita apparente ma è troppo poco per impensierire la formazione di casa. Il suo apparato costruttivo è affidato ad elementi di provata solidità atletica e di considerevole concretezza tecnico-tattica. A centrocampo Bonora e Campagnari, ingegno da topografi, tracciano le strade dove far correre la palla mentre Fazio, Ganzerli e Vicenzi, punzonatori appuntiti, sanno dove andare sia in proposizione che in copertura. Sul fronte offensivo Guidi e Sogliani, imprendibili sagittari celesti, sono generatori di angustie per l'intera retroguardia avversaria.
La sola occasione nella quale la compagine biancoblù si rende pericolosa avviene ad una dozzina di minuti dal riposo. Dalla destra della mediana, apprezzabile lancio per estensione di Dervishi a raggiungere dalla parte opposta Zambelli che scodella poi al centro dove Mora giunge in spaccata ma con un attimo di ritardo alla deviazione vincente. L'undici biancoblù di casa non si impressiona, mantiene alto il proprio ritmo e la propria determinazione e giunge in tranquillità a chiudere in vantaggio la prima frazione.
PUNTO DI SVOLTA
Le due rivali si ripresentano in campo per la ripresa con gli stessi effettivi ma tutti gli elementi della panchina sermidese sono messi in stato di massima allerta e dopo conque muinuti scarsi mister “Django” Rampani fa la prima mossa: fuori in contemporanea Calzolari e Zambelli, dentro Lamkhanter e Paolozzi, spediti sullo scacchiere offensivo. E' il collettivo di casa che si fa minaccioso dieci minuti dopo con un preciso invito di Ganzerli per lo scatto di Guidi che entra in area defilato dalla sinistra e la sua susseguente sciabolata attraversa tutta la luce della porta avversaria e termina sul fondo dallla parte opposta. Sessanta secondi dopo gli ospiti provvedono ad un secondo avvicendamento e Villani subentra a Mazziotti ma l'azione di proposta offensiva è sempre più in abbandono. Per contro I biancoblù locali sono animati da una incontenibile energia vitale e da una completa dedizione allo sforzo ed al sacrificio comune. Dopo un quarto d'ora di giuoco, volatona di Cordioli conclusa con un cross smarcante per Guidi che, sulla mezzaluna dell'area sermidese, controlla di petto e poi lascia partire una sventola che sibila di una spannna sopra la traversa. Passa un minuto ed il Porto effettua la sua prima sostituzione con Steccanella che rileva Ganzerli. L'andamento della contesa è vivace e piacevole ma resta nelle mani dell'undici locale che poco più di cinque minuti dopo spreca un'occasione per raddoppiare grande come una casa. Proiezione penetrativa di Campagnari sulla sinistra conclusa con un invito smarcante per Steccanella il quale però, pur solo soletto un passo dentro l'area sermidese, tira un'autentica ciabattata che finisce altissima oltre la traversa.
Un minuto dopo nel Sermide c'è un altro cambio e Moi rileva Dervishi.
Il tecnico biancoblù non può fare altro che rimescolare le poche carte che ha a disposizione nel tentativo di ritornare a galleggiare ma la situazione contingente è impietosa.
Il sistema difensivo e di controrilancio sermidese approntato lungo il trentottesimo parallelo è fatto con forze francamente raccogliticcie, impreparate a contenere l'urto atletico ed inadeguate a controbilanciare la migliore ortodossia tattica degli avversari. Moi e Paolozzi si producono in evoluzioni dispersive e Cordioli e DeRossi ne spengono agevolmente gli ardori; l'effervescenza di Barozzi si rivela poco produttiva contro Fazio e Vicenzi mentre le galoppatine inconcludenti ed i lancioni extrasiderali di Villani riescono solo a compromettere il rapporto fiduciario con i compagni di reparto. I discontinui slanci di Mora, Moi e Rudatis vengono soffocati da Bonora e Steccanella, avvezzi non soltanto a mostrare i muscoli ma anche a solfeggiare antifone tecniche.
Si accentua il divario tra le due antagoniste, con la squadra di casa che manifesta sempre più convinta dedizione alla causa mentre nell'altra si sclerotizza l'incapacità di concentrarvisi.
AMARO CALICE
A poco più di un quarto d'ora dal termine il Porto raddoppia. Sgroppata di Guidi sulla corsia di destra conclusa con un traversone radente sottoporta dove irrompe Sogliani che anticipa pure Travaini e mette alle spalle di Fiori. Due minuti dopo la squadra biancoblù provvede ad un altro cambio: fuori Mora e dentro Amarai mentre poco più di un minuto dopo sono i padroni di casa a fare un'altra sostituzione e Peralta subentra a Campagnari, leggermente acciaccato.
Il confronto potrebbe virtualmente concludersi poco più di due minuti dopo quando Guidi serve una palla deliziosa a Peralta che però, tutto solo un passo dentro l'area sermidese scaglia un'altra grossolana ciabattata, finita altissima oltre la traversa.
La gara resta piacevole e godibile e potrebbe invece riaprirsi a poco più di cinque minuti dal triplice fischio quando la formazione sermidese accorcia le distanze. Iniziativa personale sulla fascia destra di Lamkhanter: “Garrincha” è ispirato dagli dèi della pedata, con una finta malandrina si sbarazza del controllo di DeRossi, sterza improvvisamente saltando Beninca e scodella al centro dove si accende una mischia, risolta dalla zampatina lesta di Barozzi che trafigge il portiere azzurro. Ma sessanta secondi dopo la compagine di casa ristabilisce il divario con Guidi, la cui stangata non lascia scampo a Fiori.
Al penultimo mimnuto di gioco un'altra emozione forte. In piena area azzurra Paolozzi è affrontato da Beninca e sbattuto a terra ed il signor Ceresoli di Brescia fischia il rigore per il collettivo biancoblù: sul dischetto va Villani ma la sua battuta è astinente, Giavara si tuffa sulla sua sinistra ed abbranca in presa.
Un minuto dopo nel Porto esce Cordioli ed entra Muzi ed al terzo dei cinque minuti di recupero assegnati dal direttore di gara, c'è “Garrincha” Lamkhanter che ha la palla tra i piedi ed un passo fuori dal limite dell'area azzurra, indirizza un destro morbido ed imprendibile che si insacca alla sinistra dell'estremo difensore avversario.
Le altre gare disputate
Grumulus – Castelvetro 0-0
Pralboino – PSG 3-1
Serenissima – Marmirolo 2-0
Sesto - Curtatone 0-0
Torrazzo – Castelverde 3-1
Verolese – Gonzaga 1-1
La classifica vede in testa sempre il Marmirolo con 54 punti. Seguono Serenissima Roncoferraro 45 – Gonzaga 41 – Pralboino 40 – Porto 35 – Castelvetro 34 – Grumulus 27 – Verolese 26 – SERMIDE, Curtatone, Sesto 25 – Torrazzo Malagnino 21 – Castelverde 17 – PSG 13
Il campionato riprenderà domenica 24 aprile: la squadra sermidese sarà di scena ancora in trasferta ed affronterà il Gonzaga : calcio d'inizio alle ore 15.30
Nella Foto 1 gli autori dei due gol biancoblù: Lamkhanter (a sx) e Barozzi
Foto 2: ilSermide in alto
Foto 3: il Porto in basso
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