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Brescia Amarai.Fiori Travaini 638x480Girone di andata sempre più triste e malinconico per il Sermide che anche in questo 12° turno esce sconfitto, subendo per l'ennesima volta tre reti, e per di più per mano di una diretta concorrente nella lotta per non retrocedere

 

LE CIFRE DELLA SOFFERENZA

Mister Cesare Bruschi, con Danza e Paolozzi indisponibili lungodegenti e Bosi, Calzolari, Mendetta, A.Michelini, Merighi, F.Massarenti infortunati si affida a Fiori in porta, Rudatis e Travaini al centro dello scacchiere difensivo, Brescia e Lamkhanter sul perimetro; in mediana Barozzi, Villani, Zacchi e Zambelli collegantisi ad Amarai e Vertuani in attacco.

La PavoneseCigolese di Pavone sul Mella parte con Alberti tra i pali, Bindoni e Gregorio difensori centrali, Jacupi e Zoni difensori laterali; a centrocampo Baiguera, Cremaschini e Macali aventi un passo avanti Viviani in supporto a Facconi e Ginghina di punta.

 

SPERANZE ACCAREZZATE

I blaugrana bresciani mettono subito in mostra un gran bel piglio agonistico e dopo una dozzina di minuti sono già insidiosi con Viviani, la cui fluente parabola dalla destra va verso l'incrocio dei pali sermidesi ma Fiori si distende in sensual stile acrobatico e mette in angolo. Passano poco più di tre minuti e Macalli, in mischia in piena area sermidese, tira con prontezza ma il debuttante in biancoblù Brescia lo contra in scivolata smorzando la forza del colpo e permettendo a Fiori di abbrancare in presa. L'undici ospite è in possesso di una collaudata mentalità consorzistica. Bindoni, Gregorio e Jakupi, prefetti del pretorio, vigilano sui capisaldi vitali rendendo aspra e dura la vita ad Amarai e Vertuani. A centrocampo Baiguera, Cremaschini e Viviani si dedicano ad una azione interdittiva stretta e mordace su Zacchi e Zambelli ed oltre ad essere indefessamente presi nell'atto di cotanto uffizio, riescono ad essere redditizi nel rilancio costruttivo. Sul fronte avanzato la discreta qualità tecnica di Facconi e Ginghina si fonde alla scrupolosità tattica di Macalli, tenendo in costante apprensione l'intera retroguardia avversaria. A poco più di un quarto d'ora dal riposo il collettivo blaugrana confeziona una tambureggiante azione offensiva e Baiguera, superiore in agilità e destrezza, ruba palla a Villani, sprinta e poi serve Facconi la cui sventola di destro è superbamente messa in angolo dal portiere avversario. Calcia il corner Macalli, la sfera giunge a Baiguera che fa partire un razzo intergalattico sul quale però Fiori si libra nell'aria ad intercettarlo, con la palla che colpisce la traversa e ritornando in campo va a finire sui piedi di Cremaschini, il quale tira dritto per dritto ma l'estremo difensore biancoblù sfodera un'altra paratona e devìa di nuovo in angolo. La replica della formazione sermidese si concretizza un paio di minuti dopo: dal limite dei sedici metri è Amarai che calcia una punizione avvelenata quasi al punto giusto perchè la palla centra invece la traversa, si impenna e rotola sul fondo.

L'iniziativa però resta con maggiore prevalenza nelle mani degli ospiti; sulla mediana Baiguera e Cremaschini, tenaci e pragmatici, bloccano la produttività della compagine di casa, gestita con troppa frenesìa agonistica da Barozzi, con languidi sprazzi da Lamkhanter e con impalpabile sostanza da Villani. I blaugrana vanno vicini al gol ad una dozzina di minuti dall'intervallo. Caparbia galoppata di Ginghina sulla destra, conclusa con un delizioso invito per Jacupi, la cui pronta staffilata è intercettata da Brescia. La squadra biancoblù risponde un minuto dopo con Amarai che, incuneatosi in area, libera un insidioso rasoterra, deviato di piede alla disperata dal portiere avversario. Passano poco più di due minuti e la Pavonese Cigolese è costretta ad effettuare il primo cambio: Dasola rileva Zoni, acciaccato e malconcio già da alcuni minuti.

 

 

COLPI DI SCENA

Il secondo tempo si apre nel migliore dei modi per la formazione bresciana che, dopo cinque minuti scarsi, al primo affondo, passa in vantaggio. A centrocampo Ginghina vince con virilità e mestiere un contrasto su Zambelli, fugge sulla destra e poi crossa lungo dall'altra parte per Viviani che raccoglie, controlla e vibra un fendente rettilineo che si infila alla destra dell'incolpevole Fiori.

Per l'undici biancoblù il colpo è durissimo. La sua replica, pur generosa, è connotata da disordine tecnico\tattico e da esitazioni caratteriali che fanno saltare le linee di collegamento tra i reparti, riducendone i margini di manovra e di recupero. Dopo un quarto d'ora mister Bruschi provvede al suo primo avvicendamento e Moi prende il posto di Vertuani. Il collettivo sermidese sembra beneficiare di una momentanea scossa benefica. Dopo cinque minuti scarsi Moi fugge sulla destra, traversa in mezzo per Amarai che è puntuale all'appuntamento e fa partire un presciso pallonetto che si spegne di un metro sul fondo. Passano poco più di due minuti e c'è un inserimento proiettivo in coppia Moi-Amarai, con quest'ultimo che viene a trovarsi a tu per tu col portiere avversario il quale però, sulla stilettata rusticana della punta biancoblù, sfodera un super intervento e neutralizza. Ma gli dèi del pallone decidono di essere crudeli con il Sermide e nemmeno un giro di lancette dopo la compagine blaugrana raddoppia con Macalli, finalizzatore vincente della più classica delle azioni di contropiede.

I padroni di casa però, pur incespicanti e frastornati, non si rassegnano ed a poco più di un quarto dal termine accorciano le distanze: Villani calcia a spiovere dalla bandierina di sinistra sottoporta dove irrompe Travaini che di testa mette dentro. Prima della ripresa del gioco nei biancoblù c'è un altro inserimento e Mora sostituisce Villani. La formazione biancoblù è attraversata da un'altra salutare scossa. La compenetrazione dell'opera di produzione di Amarai, Barozzi e Moi con lo sforzo di contrasto di Mora e Zacchi fa compiere un piccolo ma promettente salto di qualità al gioco dei ragazzi di mister Bruschi che però, ad una decina di minuti dal triplice fischio, vengono colpiti da un imprevedibile quanto estemporaneo episodio di “fuoco amico”: Rudatis, di sua spontanea volontà, esce improvvisamente dal terreno di gioco e si infila negli spogliatoi giusto mentre il proprio allenatore sta per inserire Harakat al posto di Barozzi: il risultato è che Barozzi, che ha ormai esaurito la sua vitalità anatomofisiologica, resta in campo. Nello stesso momento la squadra ospite compie un innesto e A.Salvi rileva Facconi. La compagine sermidese prova ancora a rincorrere gli avversari, fatalmente si scopre ed a cinque minuti scarsi dal novantesimo è colpita di nuovo, al termine di un'altra azione di contropiede, magistralmente condotta e spietatamente finalizzata dalla stoccata dal limite dell'area di Cremaschini.

Al penultimo minuto di giuoco Moi fa pervenire un calibrato servizio in piena area a Zambelli, che però viene falciato da dietro da Gregorio: il signor Sirani di Chiari, arbitro dell'incontro, fischia il rigore per il Sermide, trasformato da Amarai.

 

Le altre partrite del 12° turno di andata

Bagnolese – Curtatone 1-0

Gonzaga – V.Manerbio 1-3

Montichiari – Serenissima 3-1

Nuova San Paolo – Leoncelli 0-4

Union Team – Rapid United 2-3

Verolese – Sporting Club 2-2

 

 

Al comando della classifica si riconferma il Rapid United con 26 punti. Seguono Gonzaga e Porto 21 –, Pralboino, Sporting club e Union Team 20 – Montichiari e Serenissima Roncoferraro 19 – Leoncelli 18 – Bagnolese e Verolese 16 – V.Manerbio 13 – Nuova San Paolo 12 – Pavonese Cigolese 10 – Curtatone e SERMIDE 6

 

Domenica prossima 27 novembre,, la squadra biancoblù giocherà di nuovo in casa contro il Pralboino: calcio d'inizio al “Comunale Nuovo” di Sermidealle ore 14.30

 

Foto: da sx. Brescia, Amarai, Fiori, Travaini

Foto in alto la Pavonese Cigolese, in basso il Sermide                                                          Pavonese Cigolese 638x480

Sermide 20 nov.2022 640x419