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Zambelli Zacchi Lamk. Moi 640x427In questa 13^ giornata del girone di andata si segnalano i primi seri segnali di ripresa del Sermide, che abbandona l'ultimo posto in classifica.

 NUMERI TESI

Con Travaini squalificato, Calzolari, Danza, Fiori, Facchini, F.Massarenti, Paolozzi e Vertuani infortunati (e dopo l'intervento chiarificatore e deliberativo del presidente G.Massarenti riguardante la vicenda che la settimana scorsa ha visto protagonista suo malgrado Rudatis), mister Bruschi comincia questo delicatissimo confronto con A.Michelini tra i legni, Rudatis e Villani al centro dello settore arretrato, Brescia e Mora sul perimetro; a centrocampo Amarai, Barozzi, Lamkhanter e Zacchi con Moi e Zambelli di punta.

Il Pralboino si dispone in uno schieramento quasi analogo: Rongoni in porta, Panella e Tosono difensori centrali, Bozzetti e Morelli difensori laterali; in mediana Bottini, Crispino, Canzoneri con BenHamed un passo avanti ed ondeggiante su Bisku e Cisse, terminali offensivi.

 VIVERE DI EMOZIONI

E' spumeggiante l'avvio della sfida, che ne avrà di cose da mostrare! Partono sicuri di sé i gialloblù ospiti e dopo cinque minuti scarsi c'è un delizioso traversone dalla destra di Bozzetti sul quale giunge puntuale Bisku che di testa impegna severamente A.Michelini. Passano poco più di due minuti, un altro colpetto di acceleratore più convinto e la formazione bresciana passa in vantaggio. C'è una scorribanda nel cuore dell'area sermidese di BenHamed affrontato in ultima battuta da Barozzi che, intervenendo sull'avversario, non solo tocca con la mano la palla ma tiene troppo larghe le braccia: il signor Cali di Chiari arbitro dell'incontro, non ha la minima esitazione e fischia il calcio di rigore, rigettando le prompenti proteste del giocatore sermidese e dei compagni. Calcia impeccabilmente Bottini che segna.

La squadra di casa dissimula lo sconcerto e lo sconforto che avrebbero potuto stenderla; la sua reazione è all'insegna di una tempra caratteriale sbalorditiva che la porta, tre minuti scarsi dopo, a pareggiare. A centrocampo Villani calcia in diagonale una punizione propiziando sulla sinistra l'incursione penetrativa di Lamkhanter: “Garrincha” vola fino quasi sulla linea di fondo poi taglia radente in piena area dove, con buona scelta di tempo, irrompe Moi che con il suo destro da architetto poliglotta mette in rete.

La contesa prosegue ma con meno emozioni; le due antagoniste, nonostante il notevole divario che le separa in classifica, mostrano di essere invece molto vicine agonisticamente. L'undici biancoblù ritrova lo spirito dell'avvio del torneo perchè non ha dimenticato come si gioca. Mora, Rudatis e Villani, paladini della difesa, spazzolano virilmente non solo a senso unico ma anche a beneficio della costruzione del gioco. A centrocampo l'alacre azione di Barozzi e Zacchi, pugnaci e solleciti, ben si coniuga all'arpeggiare tecnico di Amarai, Lamkhanter e Moi. La compagine gialloblù tuttavia non sta a guardare e ribatte da par suo. Morelli, Panella e Tosoni, versatili e zelanti, non si fanno sorprendere; sulla mediana Crispino e Canzoneri, menestrelli neomelodici, con Bozzetti salmodiante dalla retroguardia, sono in costante relazione con Bisku e Cisse. Stando così le cose la gara scivola via abbastanza gradevole anche se, a lungo andare, le due rivali finiscono per autobloccarsi in ogni punto del campo. Le altre due emozioni passabili avvengono una a metà tempo con Tosoni che, pur venedosi a trovare solo soletto davanti a A.Michelini, calcia fiaccamente consentendo la facile presa al portiere sermidese; l'altra all'ultimo minuto regolamentare della frazione quando Cisse svetta in area su un bel traversone dalla sinistra di Morelli, mandando di testa la palla alta di neanche un metro sulla traversa.

 SFIORANDO IL CIELO

Le due avversarie partono per la seconda frazione con gli stessi effettivi della prima e dopo poco più di cinque minuti il collettivo sermidese passa in vantaggio. Amarai calcia dalla destra un corner sotto la porta bresciana, dove si accende una mischia, risolta dalla imperiosa zampata di Zacchi. Gli ospiti non sembrano farci troppo caso ed incominciano a spingere per recuperare. Dopo una decina di minuti di infruttuosi tentativi, mister Pesciaioli provvede ad un duplice innesto: fuori BenHamed e Bozzetti, dentro Bravo e Travagliati. I padroni di casa adottano ben presto le contromisure strategiche e la redditività offensiva bresciana resta al palo. Con lo scorrere dei minuti aumentano nei gialloblù nervosismo caratteriale e tumulto tecnico\tattico. Il cittì bresciano prova a porvi rimedio ed ad una ventina di minuti dal termine procede ad un altro avvicendamento e Spazzini subentra a Bottini. I biancoblù prendono in carico anche questa variante dei loro sfidanti e perseverano nella loro accorta e volitiva condotta agonistica. Mora, Rudatis e Villani serrano al massimo i ceppi alle caviglie di Bravo e Bisku, peraltro impulsivi e nervosi. Barozzi e Zacchi, rulli spianatori di indefessa dedizione alla fase di contenimento, si consacrano anche all'opera di raccordo con Moi e Zambelli in collegamento con Amarai e Lamkhanter, schietti ed indomiti per intelligenza propositiva ed efficacia interdittiva. Il Pralboino naturalmente non lascia nulla di intentato nel suo proposito di valicare la resistenza sermidese ed ad un quarto d'ora dal triplice fischio confeziona una palla gol con Bisku, la cui perentoria capocciata è però neutralizzata da una superparata del portiere avversario. Passano due minuti e la squadra bresciana effettua un altro duplice cambio: escono Cisse e Morelli, rilevati da Nibali e Tirinzoni. L'undici ospite si riversa nella metacampo sermidese ad ondate sempre più tumultuose, scoprendosi inevitabilmente e proprio all'ultimo minuto dei novanta previsti dal regolamento rischia di subire il terzo gol sermidese: “Garrincha” Lamkhanter fugge leggero ed inafferrrabile in contropiede e pur giunto stremato al cospetto di Rongoni, calcia con precisione e tecnica sopraffine ma l'estremo difensore avversario sfodera una paratona e ne devìa la conclusione.

L'arbitro assegna ben sette minuti di recupero e proprio all'ultimo giro di lancette, come una condanna dantesca, sulla compagine biancoblù si abbatte la più crudele delle punizioni: il gol del pareggio bresciano, siglato da Bravo in una rigurgitante mischia sottoporta degna del più turpe girone di Malebolge.

 

 Le altre gare del 13° turno di andata

 Curtatone – Montichiari 0-3

Leoncelli – Unin Team 0-1

Pavonese C. - Nuova S.Paolo 4-1

RapidUnited – Gonzaga 2-2

Serenissima – Verolese 1-3

Sporting Club – Porto 1-0

V.Manerbio – Bagnolese 2-3

 

In testa c'è sempre il Rapid United con 27 punti. Seguono Sporting Club e Union Team 23 – Gonzaga e Montichiari 22 – Pralboino e Porto 21 – Bagnolese, Serenissima Roncoferraro e Verolese 19 – Leoncelli 18 .- Pavonese Cigolese e V.Manerbio 13 – Nuova S.Paolo 12 – SERMIDE 7 – Curtatone 6

 Domenica prossima 4 dicembre, la compagine sermidese sarà impegnata in trasferta a Trenzano, contro la Nuova San Paolo: fischio d'inizio alle ore 14.30

 

Foto 1: da sx. Zambelli, Zacchi, Lamkhanter, Moi

Pralboino 27 nov. 2022 623x480FoSermide 27 novembre 2022 602x480to 2: in alto Pralboino, in basso Sermide